Le Opinioni dei Santi, Padri e Dottori della Chiesa sulla Comunione sulla mano
San Sisto I ( a.115) :“I Santi Misteri non devono essere manipolati da altri che non sono consacrati al Signore.” (Liber Pontificalis)
Tertulliano (160-220) :“Vigiliamo scrupolosamente che qualcosa dei calici o del pane possa cadere a terra.” (Da Corona, 3 PL 2, 99)
San Ippolito (170-235) : “Stia attento ciascuno…che qualche frammento non abbia cadere e perdersi, perché è il corpo di Cristo che deve essere mangiato dai fedeli e non si deve disprezzare.” (Trad. Ap. 32.)
Origine (185-254) :“Voi che siete soliti prendere parte ai divini misteri quando ricevete il corpo del Signore lo conservate con ogni cautela e ogni venerazione perché nemmeno una briciola cada a terra, perché nulla si perda del dono consacrato. Siete convinti, giustamente, che sia una colpa lasciarne cadere dei frammenti per trascuratezza. Se per conservare il suo corpo siete tanto cauti – ed è giusto che lo siate –, sappiate che trascurare la parola di Dio non è colpa minore che trascurare il suo corpo”. (In Exod. Hom., hom. XIII, 3, Migne, PG 12, 391).
Papa San Eutichiano (275-283) : “Nessuno osi consegnare la comunione ad un laico o ad una donna per portarla ad un infermo.” (P.L. V,coll.163-168)
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Dopo aver pregato, il Salvatore insegnò. Le parole uscivano dalla Sua bocca come la luce irraggiante dal fuoco
Giovanni Paolo II : “Non posso essere a favore della Comunione nella mano e non posso raccomandarla. Il sacerdote ha una responsabilità primordiale come ‘servo della Santa Eucaristia e di tutte le Forme Sante’, primordiale perché è completa. Toccare le Creazioni Sante è un privilegio degli ordinati” (Dominicae Cenae II) “La comunione nella mano è stata introdotta dalla gerarchia modernista senza l’autorizzazione della Santa Sede (Cardinal Suenens in Olanda ecc.). Paolo VI si oppose tenacemente, ma decise di concedere un indulto soltanto dove la pratica era già radicata per evitare una disobbedienza generalizzata.”
Monsignor Juan Rodolfo Laise, Vescovo argentino afferma : “Conosco la storia della comunione nella mano, fu reintrodotta clandestinamente, diffusa sulla base di equivoci, e confermata attraverso l’incrollabile disobbedienza… (al Santo Padre), imponendo con oltre ventisette anni ad uso che il Papa non ha voluto autorizzare perché lo considerava pericoloso per il bene della Chiesa, fino a quando non riuscirono finalmente a diffonderla in quasi tutto il mondo.”
Gesù a Catalina Rivas, (veggente stigmatizzata) . Nihil obstat di Msgr. R. Fernandez, Arcivescovo boliviano: “Non sono né 10 né 20 i carnefici che colpiscono il Mio Corpo, sono moltissime le mani che feriscono il Mio Corpo col riceve la Comunione nella mano, – operare sacrilego di Satana.”
Gesù Cristo a Caterina Rivas sulla Comunione sulla Lingua :
- “A quelli che NON ricevono nella loro MANO Il mio proprio Corpo, Sangue, Anima e Divinità, prometto di riempirli delle Mie Benedizioni nelle loro mani, cuore, anima e in tutto il loro essere.
- Prometto ad essi molte più grazie nella vita terrena, e le conseguenti più grandi garanzie di salvezza e di aumento della Gloria essenziale e accidentale, per tutta il loro vivere eterno con Me in Cielo.
- Mi sentiranno molto nella Comunione in tutto il loro essere e con tale pienezza, che gli tolgo il desiderio naturale di toccarmi. Questi faranno sempre un bene molto più grande alle anime; mentre, coloro che insistono a prendermi, nella loro mano, resteranno induriti in molte cose riguardano la Mia Volontà, e oscurati sul Mio Proprio gusto, sulla Mia Propria Predicazione e sul Mio Proprio Magistero.”
Oesù a Giuliana Crescio, dicembre 1989 : “Non voglio essere preso nelle vostre mani. Non voglio essere preso nelle vostre mani! Io, il Pane Vivo, il Sangue Vivo, quel Sangue versato per voi, Io sono il pane, ma per la vostra anima. Ho dato il pane agli apostoli, voi non siete sacerdoti, non potete toccarmi!”
Alcune anime del Purgatorio dicono a Maria Simma (veggente delle anime) che il peccato per il quale devono soffrire di più è quello di aver ricevuto la Comunione nella mano. Maria spiega: in condizioni normali, soltanto le mani consacrate dei sacerdoti possono distribuire la Comunione. Tranne in “circostanze straordinarie”. “Straordinario” non si riferisce alla differenza tra i fedeli che devono aspettare due minuti invece di dieci per ricevere la Comunione (oggi i laici o sacerdoti hanno fretta per tutto). Un giorno una donna che ripartiva la Comunione esortò altre donne a operare allo stesso modo, morì. Prima del funerale, la bara era aperta alla famiglia e agli amici. Poi si chiuse. Ma un parente stretto arrivò tardi e chiese al sacerdote di aprirla in modo che potesse dire addio alla defunta. Il sacerdote sollevò il coperchio e guardò dentro. Molti videro che le mani della donna erano diventate nere. Questo segno, per me, come per il resto, è stata la conferma di Dio che le mani non consacrate non possono distribuire Gesù durante la Comunione”.
Maria Simma liberò 40 o 50 sacerdoti e vescovi dal Purgatorio, la maggior parte per promuovere la Comunione nella mano o altre irriverenze. Ella chiama la Comunione nella mano “l’opera del diavolo”. Molti sono, per mancanza di obbedienza al Santo Padre, per mancanza di amore per la Santa Messa, per mancanza di amore alla preghiera e per il digiuno, per non aver letto il breviario, e ripeto, per la Comunione nella mano…” Le anime del Purgatorio mi hanno detto che nessun Papa fino ad oggi ha appoggiato la Comunione nella mano, un rito che è stato fomentato da un gruppo di cardinali e vescovi. Tutti i Papi sapevano molto bene che la Comunione nella mano era contro la venerazione del più Sacro delle cose Sacre”. […] Conosco una brava donna che dubitava di questo e chiedeva semplicemente a Gesù stesso di mandarle un chiaro segnale in modo che potesse esserne convinta. Gesù lo fece! La volta successiva che ella fu a ricevere la Comunione, il sacerdote mise l’Eucaristia nel palmo della sua mano. Non appena la mise lì, l’Ostia si alzò dalla sua mano, salì e scomparve in aria. Questo piccolo miracolo è stato testimoniato anche da diversi testimoni…”
1976 (Incorrupta) Quando questa ragazza di 16 anni di una pia famiglia tedesca fu improvvisamente afflitta da una possessione demoniaca, il demonio (durante un esorcismo ordinato dal vescovo locale) fu costretto a dire: “La cosa (l’Ostia Consacrata) non si deve collocarla nelle mani. I sacerdoti devono avere coraggio. I laici non devono distribuirla. Durante la distribuzione di questa cosa (la Santa Comunione) si devono inginocchiare. Con il comando di quella (indicando una statua della Vergine che era vicina) la Comunione nella mano deve essere abolita perché è opera mia. Il vescovo deve proibire la Comunione nella mano, se può farlo.”
_ _ _ Dal libro del 2008 “Dammi da Bere” Gesù dice: “Tutto è abilitato per la dissacrazione e il sacrilegio, e ai Miei ministri ciò non importa, essi vivono a loro agio così. I laici danno la Comunione e arriverà un giorno in cui anche Santo Sacrificio della Croce lo degraderanno di una tale forma che m’impedirà di scendere nell’Ostia.”
_ _ _ Si può citare quanto ciò che segue da un Piano Massonico del 1925: “Come si può riuscire a far sì che i fedeli non credano più nella presenza reale di Gesù nell’Eucaristia? In […] in primo luogo dobbiamo far ricevere la Comunione alla gente ovunque la riceva in piedi e poi collocare l’Ostia nelle loro mani. Preparati in questo modo giungeranno a vedere l’Ostia come simbolo di convivenza fraterna”. Indirettamente, la Comunione nella mano ha contribuito anche a far sì che i Tabernacoli non si trovarono più al centro delle chiese, ma in una zona laterale o in un altro locale. Ciò non ha fatto sì che non ci siano inginocchiatoi in molti templi in Occidente.
_ _ _ Con la pratica della Comunione nella mano è certa la profanazione del Santissimo Sacramento. La norma della Chiesa Cattolica rimane quella di comunicarsi in bocca. L’unico modo che aggrada a Dio è quello di ricevere la Comunione è in ginocchio e in bocca, o in piedi, ma sempre con la bocca e soltanto dalle mani di un Sacerdote. San Francesco d’Assisi: “Soltanto loro (i sacerdoti) devono amministrarla, e nessun altro.”
Quando sentite l’argomento “La Chiesa l’ha permesso”, ricordate che voi siete la Chiesa e non le burocrazie, quelle disobbedienti e traditrici che si incontrano in qualche luogo lontano e inaccessibile. La Chiesa non l’ha permesso, ma lo ha soltanto tollerato.
San Brigida di Svezia, 1373: “Guarda, figlia Mia, ho lasciato ai Miei sacerdoti cinque doni… e il quinto, il privilegio di toccare la Mia Carne Sacratissima con le loro mani.”
Il Cardinale martire e santo John Fisher 1535: “I tempi della fioritura o del collasso nella storia della Chiesa sono sempre stati associati al maneggio della Santa Eucaristia.”
FONTE http://www.jesusmariasite.org/it/
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