Le apparizioni di Finca Betania
Le apparizioni di Finca Betania
IL SITO DELLE APPARIZIONI
Finca Betania è un fondo agricolo situato fra le città di Cúa e San Casimiro, nello stato di Miranda, a circa 65 chilometri da Caracas, capitale del Venezuela.
È una zona circondata da piccole colline coperte da una fitta vegetazione tropicale. Attraversando una passerella pedonale sul fiume Tarma, si accede ad una spianata e alla grotta, in cui si è verificata la maggior parte delle apparizioni. Nella spianata è stata costruita una chiesa aperta.
LE APPARIZIONI DELLA MADONNA
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La mistica Maria Esperanza Medrano de Bianchini fu la prima persona ad avere le apparizioni della Madonna a Finca Betania. La donna era a conoscenza dell’esistenza di questa località già molti anni prima di visitarla, grazie a dei messaggi ricevuti dalla SS. Vergine Maria nei quali gliene aveva parlato. La Madonna in numerose occasioni aveva fatto cenno ad una Terra Santa che sarebbe stata come “la Nuova Arca della Salvezza“. Le disse che si trovava nella parte centro-settentrionale del Venezuela e che sarebbe diventata “un luogo di preghiera e di pellegrinaggio permanente” per il popolo del Venezuela e poi per tutte le nazioni del mondo, affinché i popoli e le nazioni potessero darsi la mano in atto di riconciliazione, e dove la Chiesa e il popolo sarebbero stati uniti in un solo cuore.
Quando Maria Esperanza si recò in quella terra, il 29 marzo 1974, la riconobbe subito, grazie alle descrizioni dettagliate ricevute nei messaggi che coincidevano perfettamente con le caratteristiche del luogo: la vecchia casa, il mulino, la piantagione di canna da zucchero e di caffè, la grotta di acqua cristallina.
La conferma che quello era il luogo annunciato e prescelto dalla Madonna, Maria Esperanza la ricevette con un segno particolare: una farfalla blu. Nei suoi messaggi, la Vergine aveva annunciato a Maria Esperanza che nel momento in cui avesse trovato la terra Lei si sarebbe manifestata con le ali di una farfalla blu. Questo fatto accadde appunto quando Maria Esperanza giunse al luogo santo: dalla grotta uscì improvvisamente una farfalla blu che attraversò in volo quel luogo. Questo confermò in maniera semplice ma stupenda ciò che le era stato annunciato in precedenza attraverso i messaggi. Per lungo tempo la farfalla blu ha continuato ad apparire in alcune occasioni speciali, uscendo dalla grotta e sorvolando la spianata per poi scomparire fra la vegetazione del posto.
Due anni più tardi, il 25 marzo del 1976, così come era stato annunciato a Maria Esperanza, la SS. Madre di Dio le apparve per la prima volta a Betania, con un nuovo titolo: Maria Vergine e Madre Riconciliatrice di tutti i Popoli e Nazioni.
A questa prima apparizione assistette solo Maria Esperanza, sebbene anche altre persone (circa 80) presenti in quello stesso giorno, avessero notato in quell’occasione una sorta di nuvola che usciva dal monte oltre a vari fenomeni luminosi e movimenti nel sole.
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Maria Esperanza ebbe ancora altre apparizioni a Betania, nel 1976 e nei due anni seguenti. In quel periodo oltre a lei, poche altre persone affermarono di aver visto la Madonna, anche se furono in tanti a testimoniare di aver assistito ad altri fenomeni come la summenzionata nebbia che proveniva dal monte, un brillante bagliore, un intenso aroma di fiori, canti di un coro invisibile, giochi di luci e movimenti del sole, ecc.
A partire dalla prima apparizione, andò formandosi attorno a Finca Betania, un movimento di pietà e formazione religiosa. In quel luogo si riunivano piccoli gruppi, principalmente nei fine settimana o in occasione di celebrazioni liturgiche mariane, per pregare e meditare.
Il Vescovo di quel periodo, Mons. Juan José Bernal, autorizzò in quel luogo alcune celebrazioni liturgiche. Egli stesso vi amministrò i sacramenti, a beneficio soprattutto dei contadini dei piccoli villaggi circostanti. Durante quel periodo non si condusse alcuna indagine ecclesiastica formale sugli eventi.
Questa situazione che vedeva le apparizioni circoscritte ad un gruppo relativamente ridotto di persone cambiò nel 1984, quando La Madonna si mostrò ad un gruppo numeroso di pellegrini che testimoniarono di averla vista in maniera chiara e distinta. Domenica 25 marzo 1984 si raccolsero a Finca Betania circa 150 persone accorse per seguire la Messa di mezzogiorno. Si trattava di un gruppo di persone molto eterogeneo: c’erano bambini, giovani universitari, persone adulte, militari, medici, psicologi, psichiatri, ingegneri, giuristi, ecc..
Dopo la celebrazione della funzione liturgica nel vecchio mulino, i presenti si raccolsero nella casa, in cerca di un po’ di refrigerio e riposo.
Intanto, mentre alcuni giovani e bambini si divertivano nella spianata vicino alla cascata, con loro grande sorpresa videro apparire sopra di essa la Madonna. Fu un’apparizione molto breve, al termine della quale corsero immediatamente a raccontare l’accaduto agli altri che si trovavano a circa 150 metri di distanza ed erano intenti a chiacchierare tra di loro.
Tutti si precipitarono verso il luogo in cui era stata vista la Madonna. Erano lì che commentavano il racconto di coloro che vi avevano assistito, quando la Madre di Dio apparve di nuovo, alla vista di tutti i presenti. Quel pomeriggio ebbero luogo ben sette apparizioni che durarono tutte tra cinque e dieci minuti, tranne l’ultima, verificatasi all’imbrunire, che durò approssimativamente una mezz’ora. Più di cento persone videro le apparizioni: almeno 108 quello stesso giorno ne diedero testimonianza firmata.
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Secondo queste testimonianze, la Madonna “compare dal nulla…si materializza…” dicevano alcuni, somigliando alcune volte alla Madonna di Lourdes, ma a volte anche alla Medaglia Miracolosa, a Maria Ausiliatrice, alla Vergine del Pilar, a quella di Coromoto e a molti altri titoli conosciuti.
Appariva improvvisamente, radiante di luce, accompagnata la maggior parte delle volte da un intenso ma delizioso profumo di rose e da altri fenomeni soprannaturali come canti di cori celesti, movimenti rotatori del sole, ecc..
Naturalmente la notizia di questi eventi si sparse presto fra i familiari e gli amici di coloro che vi avevano assistito. Da quel momento iniziò così a riversarsi a Finca Betania una moltitudine di visitatori, soprattutto nei fine settimana. E intanto le apparizioni continuavano senza una cronologia prevedibile, anche se generalmente avvenivano di sabato, domenica e nei giorni delle ricorrenze mariane. Furono particolarmente numerose negli anni 1984 e 1985, meno frequenti durante gli anni 1986 e 1987.
Da quel momento ebbe inizio anche un’indagine Diocesana da parte del Vescovo di Los Teques, Monsignor Pío Bello Ricardo.
Il Vescovo poté accertare che, sulla base delle testimonianze orali o scritte ricevute e dei dati raccolti, a partire dal 1984 aveva assistito alle apparizioni della Madonna un numero di persone stimabile fra cinquecento e mille.
Furono numerosi i casi di coloro che, andandovi per accompagnare qualche familiare, e pur non avendo alcuna fede religiosa, videro l’apparizione e questo li trasformò.
I frutti si sono dimostrati buoni e in alcuni casi eccellenti. Coloro che si recavano a Betania ricevevano una forte iniezione di fede e di spiritualità. Persone che prima non pregavano mai, iniziavano a recitare il Rosario. Persone che non andavano in chiesa, lo facevano ora con regolarità, si confessavano e comunicavano. Ci sono state conversioni notevoli. Sono in molti ad aver affermato di aver sperimentato un cambiamento interiore, un avvicinamento a Dio e un impulso ad una vita più cristiana.
L’INDAGINE DIOCESANA E L’APPROVAZIONE
Nel documento col quale si approvavano ufficialmente le apparizioni, il Vescovo si esprimeva in questi termini:
“[…] Fin dall’inizio della mia indagine mi resi conto che non era un caso di frode, suggestione collettiva o promozione di interessi di singole persone o gruppi, ma che si trattava di una questione seria che doveva essere investigata attentamente.
Relativamente presto, durante la mia indagine acquisì la certezza del carattere soprannaturale del fenomeno. Decisi, tuttavia, di procrastinare qualsiasi dichiarazione esplicita, seguendo la prassi prudente della Chiesa in queste questioni […] Di conseguenza, dopo aver studiato con impegno le apparizioni della SS. Vergine Maria a Finca Betania, e aver chiesto assiduamente al Signore il discernimento spirituale, dichiaro che a mio giudizio queste apparizioni sono autentiche e hanno carattere soprannaturale.
Approvo, pertanto, ufficialmente che il luogo in cui le stesse si sono verificate venga considerato sacro, e che lo stesso sia tenuto come meta di pellegrinaggio e come luogo di preghiera, meditazione e culto in cui possano essere celebrati atti liturgici, soprattutto la celebrazione della Messa e l’amministrazione dei sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia, sempre in conformità con le leggi della Chiesa […]”.
Monsignor Pío Bello Ricardo per giungere a queste conclusioni consultò prima il Santo Padre, Giovanni Paolo II, e successivamente comunicò tutte le informazioni al Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, mantenendosi in costante contatto attraverso il Nunzio Apostolico a Caracas.
A causa della massiccia affluenza di visitatori e pellegrini dal Venezuela e da altre parti del mondo, il Santuario rimane aperto al pubblico tutti i giorni dell’anno dalle 7.00 alle 17.00. Il Vescovo ha stabilito inoltre sette date liturgiche mariane in cui è permesso fare la veglia tutta la notte nel Santuario.
I MESSAGGI
Furono molto poche le persone che dichiararono di avere avuto comunicazioni verbali con la Madonna e di aver ricevuto da essa qualche genere di insegnamento, messaggio o consiglio. Generalmente nelle interrogazioni e nelle dichiarazioni scritte sostenevano di averla solo vista.
La veggente principale, l’unica a cui la Madonna aveva affidato il compito di ricevere e diffondere i suoi messaggi, fu Maria Esperanza Medrano de Bianchini. In quanto al contenuto di tali messaggi, sono da segnalare i seguenti temi:
Rinnovare la fede: ne viene sottolineata la particolare urgenza in un mondo in cui in tanti negano Dio e rifiutano il soprannaturale, o prescindono praticamente da Dio e dal soprannaturale nella loro vita.
Approfondire la fede: per mezzo della lettura e della meditazione della Parola di Dio nella Sacra Scrittura.
Conversione dal peccato a una vita pienamente cristiana.
Impegno apostolico: come conseguenza di questa fede rinnovata, approfondita e viva.
Chiamata alla preghiera: come comunicazione con Dio, e concretamente per la Chiesa, per i sacerdoti, per le vocazioni, per la conversione dei peccatori, per la pace del mondo, per i pericoli imminenti che minacciano l’umanità.
Frequenza dei Sacramenti: specialmente quelli della Riconciliazione e dell’Eucaristia.
Solidarietà: come chiamata alla carità, specialmente verso i più bisognosi, i poveri, gli emarginati, gli infermi; insistenza sulla convivenza fraterna.
Fra i messaggi di Betania ce ne sono alcuni caratterizzati da una particolare urgenza e drammaticità, si tratta di appelli e ammonimenti, nella prospettiva di una imminente venuta di Gesù. Poco tempo prima dell’approvazione delle apparizioni, l’11 agosto 1987, la Madonna diede questo messaggio: “L’uomo in questo momento sta abusando delle grazie ricevute e va verso la perdizione; se non ci sarà un cambiamento e un miglioramento di vita, egli soccomberà sotto il fuoco, la guerra e la morte“.
Qualche anno prima che avessero inizio le apparizioni, il 23 marzo 1973, Maria Esperanza ricevette dalla Madonna il seguente messaggio, in relazione alla fine dei tempi e al Regno del Sacro Cuore di Gesù: “E’ l’ora difficile per tutta l’umanità ed è necessario evitare le incomprensioni fra fratelli; le nazioni devono essere unite… l’amore del mio Gesù sarà la porta che aprirà i cuori, per dare accesso ad una bellissima Era che deve rianimare i popoli ad un glorioso insegnamento di unità. Approfittate del tempo poiché sta arrivando l’ora in cui mio Figlio si presenterà dinanzi a tutti come Giudice e Salvatore; dovete essere nelle necessarie condizioni per vivere assieme a Lui quel Grande Giorno; non crediate che sia lontano“.
Il 27 aprile dello stesso anno la Madonna disse: “Sta arrivando il Grande Giorno in cui verrà Mio Figlio. Pregate molto perché sia trattenuto l’orribile flagello che si avvicina…“.
E nel 1988 diede questo messaggio: “Figli miei, vi supplico, approfittate dei giorni, delle ore, dei minuti e dei secondi per prepararvi. L’evangelizzazione è la rappresentazione della Nuova Età dell’Oro di un mondo nuovo… dove la Pace, le vie dell’Amore, vi portano a raggiungere la rettitudine e la conoscenza dei figli di Dio. Siete figli di Dio… il Suo Popolo…“.
Spunti e notizie e per la realizzazione di questa pagina sono stati tratti principalmente da:
– “Instrucción Pastoral Sobre Las Apariciones de La Santísima Virgen en Finca Betania”, documento del Vescovo Pío Bello Ricardo, 21 novembre 1987;
– “Be Reconciled”, articolo pubblicato da “Mir-a-call” nel novembre 1993, Arkansas, U.S.A;
riportati nel sito betania.com.
Alcuni dei messaggi di Betania sono consultabili nel nostro sito nella pagina: I messaggi della Madonna a Maria Esperanza nelle apparizioni di Betania
Dall’archivio di “Profezie per il Terzo Millennio” consulta anche gli articoli di Michael H. Brown con le interviste a Maria Esperanza: Le interviste di Michael H. Brown alla mistica Maria Esperanza de Bianchini
A cura di “Profezie per il Terzo Millennio”, novembre 2004 – ultimo aggiornamento: aprile 2007.
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